Upcycle è immerso in un distretto dell’innovazione sociale, a pochi passi dallo spazio coworking di Avanzi – Sostenibilità per Azioni, società che da oltre 20 anni promuove politiche e pratiche per un mondo più vivibile e giusto.
Una contaminazione non casuale – Avanzi è tra i co-fondatori di Upcycle – che fa di via Ampère un luogo insolito, che elimina i confini tra lavoro, studio, cultura e piacere, che ha il sapore del Nord Europa, che accoglie e promuove idee, campagne, stimoli, progetti, imprese.
Da noi hanno mangiato Francesco Moser, Ivan Basso, Claudio Chiappucci, Davide Cassani, Marzio Bruseghin, Paolo Savoldelli ma anche gli urban bikers della Red Hook Criterium o i randonneur che fanno il giro del mondo in bicicletta come Paola Gianotti, o cicloviaggiatori come Claude Marthaler, Sergio Borroni o Ausilia Vistarini. O anche chi, semplicemente, pedala per andare al lavoro o per viaggiare. Ma ha voglia di trovare un bar con la bicicletta.
Upcycle dà voce a tanti racconti di viaggio in bicicletta e pedala insieme ad amici importanti come il Museo del Ghisallo, Casa Coppi e il Comitato Vigorelli e tanti altri.
Adottiamo i principi dell’upcycling nelle scelte di arredo (le vecchie assi da cantiere e i vecchi tubi idraulici); nella riconfigurazione, infinita, delle biciclette; nella cucina con pochi scarti e con alcune materie prime dimenticate; nella filosofia complessiva, che punta alla circolarità e alla valorizzazione delle risorse materiali e immateriali.